"L’Effimero e l’Eterno" (tema FIAF 2019)
Siamo portati ad attribuire l’importanza ad un fenomeno in base alla sua durata: più è breve e meno vale, perché la sua influenza nel mondo scade con la sua scomparsa.
Ogni essere vivente ha una vita limitata. Anche ogni nostra esperienza dura un intervallo temporale ma essa non è stata compiuta invano, perché con l’esercizio della memoria contribuisce a costruire in ognuno il Sé.
Anche la vita umana è molto breve se la misuriamo nella scala temporale dei secoli ma essa ci appare lunghissima se confrontata a quella brevissima che può avere un insetto.
Probabilmente alla farfalla la propria vita non appare brevissima ma solo a termine. Tutto trova un ordine nel fissare il “fattore di scala” col quale viene misurato.
Se, dal punto di vista temporale, immediatamente comprendiamo cosa è l’effimero, invece capire cosa è l’eterno presenta un altro grado di difficoltà.
L’eterno con il suo trascendere ogni fattore di scala temporale, perché non ha inizio ne fine, placa il nostro dramma. Il dramma di vivere in una vita che finisce, perché ci si arrende alla evidenza del nostro limite nel capire l’esistenza dell’Universo e come G. Leopardi “naufragar m’è dolce in questo mare”.
Io però in questo “naufragar” non mi appago perché di eterno è piena la nostra vita, basta scoprirlo.
Silvano Bicocchi
Direttore del Dipartimento Cultura FIAF